Dal MAAM al Museo delle Periferie. «Lavoro per un’idea di città basata sul moltiplicarsi dello spazio comune e della partecipazione», Giorgio de Finis
Con Giorgio de Finis, direttore e curatore del Museo delle Periferie, già direttore del Museo d’arte contemporanea di Roma, con il progetto sperimentale MACRO Asilo e ideatore del MAAM (Museo dell’Altro e dell’Altrove di Metropoliz_città meticcia), abbiamo cercato di riflettere sul senso più ampio delle periferie, sul valore simbolico che le connota e che riversano all’interno della rete sociale. I dispositivi […]
«Un posto sicuro come una seconda casa». Imparare a sognare per crescere nel Laboratorio Zen Insieme
“Come una seconda casa”. Quando esiste, quel pezzetto di terra che ci abbraccia e ci consola mentre lo calpestiamo, quella striscia di mondo – capitata o ricercata – che si fa respirare senza opporre troppa resistenza, è casa. Tania ha detto che il Laboratorio Zen Insieme è «un posto sicuro come una seconda casa». Non […]
Marta Bonafoni. «L’Istituzione ha il dovere di risolvere i problemi delle periferie valorizzando però le persone, le loro energie, radici e identità»
Convinti che le periferie siano scorci d’umanità nei quali ci si debba affacciare, forse anche sporgere, per comprenderne la potenza sociale e la postura antropologica, abbiamo voluto incontrare persone che, ognuna per ragioni e percorsi differenti, potessero restituirci con voce chiara quello che il più delle volte rimane un brusio sfocato e mal pensato. Marta […]
«Polo Ex Fienile è il simbolo della mia periferia». Michele Daini ci racconta Tor Bella Monaca
Tor Bella Monaca a Roma è uno dei quartieri che volevamo raccontare attraverso le persone che lo conoscono, che ci vivono o che in qualche modo lo abitano. Persone che, oltre a conoscerne le problematiche, ne riconoscono i rumori, le storie, ne comprendono l’andatura, persone che quindi possano restituirle una narrazione diversificata e vera. La […]
Crescere è desiderio. Conoscere i percorsi educativi del Laboratorio Zen Insieme, dalle parole di Maria Carmen Fasolo
L’intervista a Maria Carmen Fasolo, referente del Laboratorio Zen Insieme per i programmi educativi, per il supporto alla fragilità genitoriale e per i rapporti con i servizi territoriali, si inserisce più o meno a metà del nostro reportage sullo Zen e offre una mappatura attenta e scrupolosa delle attività interne ed esterne all’Associazione e degli […]
«L’assistenzialismo è una scorciatoia, significa non farsi carico del durare». Lo Zen attraverso la voce di Mariangela Di Gangi
Con Mariangela Di Gangi, coordinatrice del Laboratorio Zen Insieme da quasi dieci anni, abbiamo scelto di parlare dell’evoluzione storica dello Zen – una zona di edilizia popolare nata già con delle problematiche intrinseche, dalle speculazioni edilizie e dall’incompiutezza della sua realizzazione all’«espulsione sociale» di cui sono state causa – per capire cosa sia effettivamente il […]
Lo Zen di Palermo. Il modo in cui guardi un luogo detta le condizioni della sua esistenza
Niente è come lo vedi, ma il modo in cui lo guardi detta le condizioni della sua esistenza. Come raccontare un luogo che non si conosce se non insieme alle persone che, abitandolo, gli restituiscono un senso e la sua identità? La trama della semplificazione è stata per decenni appannaggio della retorica sulle periferie e, […]
L’urbanistica collettiva delle periferie. La mancata contestualizzazione dell’idea
Che le periferie nascano come estensioni urbane delle fabbriche è cosa nota: dagli inizi del ‘900 l’urbanistica e poi l’architettura sono chiamate a rispondere alle esigenze dell’economia industriale moderna. La crescita della popolazione che abitava le città aveva bisogno di più spazi edificabili. Se nascono, quindi, come soluzione per alloggiare prevalentemente gli operai delle catene […]
Periferie. Di scorci, vuoti al petto e asfalto liquido
La periferia per definizione è lo “strato superficiale di un corpo rispetto al suo centro”, deriva dal greco periphéreia, ovvero circonferenza. La circonferenza serve per ovattare il centro, proteggerlo e filtrare per lui l’indesiderato, tutto ciò che non ha possibilità di essere integrato con le aspettative e le fisionomie del centro. Appannaggio di un brulicare […]
Femminicidio. L’omicidio di genere è un fatto culturale
«Le parole ragionevoli cadono nel vuoto», Simone Weil Non c’è ragionevolezza nella morte. Non prevede pensiero che non sia frammentario. Per esprimere il cordoglio si dice “non ci sono parole”, una frase che dice il niente, se non fosse però la sintesi perfetta dell’indicibilità e dell’inconcepibilità del dolore. Rispetto al femminicidio, però, le parole ci […]
L’attività politica ci riguarda. Riappropriazione di sé e dello spazio pubblico
«La formula: “Loro hanno il potere”, benché abbia un valore politico, non può servire per un’analisi storica», Michel Foucault La storia, così come la sua ricostruzione, ha senso solo se vengono compresi i paradigmi di potere che sorreggono i rapporti sociali, anche questi esercizi di potere dai quali nessun soggetto è escluso. L’analisi storica di […]
Venuto al mondo senza giorno. La storia di Davide e di un volto che «è già pietra»
«Un volto che patisce tanto vicino alla pietra, è già pietra esso stesso», Albert Camus Nel Mito di Sisifo, Albert Camus ritrova la radice dell’esistenza, una volta disperata, una volta di disperata speranza. La presa di coscienza dell’assurdo come presenza indelebile nella vita di ognuno è il momento originario e inequivocabilmente rivoluzionario che scandisce il […]
La vergogna come sentimento sociale. “L’uomo sa di essere nudo ed è l’unico animale che si è vestito”
«L’uomo sa di essere nudo ed è l’unico animale che si è vestito», Jacques Derrida L’animale che dunque sono è il saggio derridiano, in cui il filosofo racconta la vergogna rispetto alla sua nudità. Una vergogna privata, domestica, vissuta tra le pareti della sua abitazione, eppure vergogna. Vergogna senza una vera e propria reciprocità con […]
Democrazia e diritto all’uguaglianza. Quindi l’abilismo?
«Se democrazia significa uguaglianza, allora perché non c’è uguaglianza?», Malcom X, La democrazia è un’ipocrisia Si ritorna in un certo senso al quesito della sofistica: la democrazia nasce per la difesa dei più deboli, di chi viene prevaricato e basta, o in ragione della difesa di diritti che non possono essere alienati per nessun motivo? […]
Lo stereotipo del progresso. La guerra tra vinti
«Lo stereotipo del progresso, possente promotore di attività, soffoca quasi totalmente il tentativo di decidere in quale attività lanciarsi e per quale motivo in quella e non un’altra attività», Walter Lippmann Lo stereotipo del progresso, dunque la sua idealizzazione, ha contribuito alla costruzione di quella che oggi è la giostra dei giri a vuoto, dei […]