Dal MAAM al Museo delle Periferie. «Lavoro per un’idea di città basata sul moltiplicarsi dello spazio comune e della partecipazione», Giorgio de Finis

MAAM. Museo dell'Altro e dell'Altrove di Metropoliz_città meticcia

Con Giorgio de Finis, direttore e curatore del Museo delle Periferie, già direttore del Museo d’arte contemporanea di Roma, con il progetto sperimentale MACRO Asilo e ideatore del MAAM (Museo dell’Altro e dell’Altrove di Metropoliz_città meticcia), abbiamo cercato di riflettere sul senso più ampio delle periferie, sul valore simbolico che le connota e che riversano all’interno della rete sociale. I dispositivi […]

Marta Bonafoni. «L’Istituzione ha il dovere di risolvere i problemi delle periferie valorizzando però le persone, le loro energie, radici e identità»

Marta Bonafoni

Convinti che le periferie siano scorci d’umanità nei quali ci si debba affacciare, forse anche sporgere, per comprenderne la potenza sociale e la postura antropologica, abbiamo voluto incontrare persone che, ognuna per ragioni e percorsi differenti, potessero restituirci con voce chiara quello che il più delle volte rimane un brusio sfocato e mal pensato. Marta […]

«L’assistenzialismo è una scorciatoia, significa non farsi carico del durare». Lo Zen attraverso la voce di Mariangela Di Gangi

Laboratorio Zen Insieme

Con Mariangela Di Gangi, coordinatrice del Laboratorio Zen Insieme da quasi dieci anni, abbiamo scelto di parlare dell’evoluzione storica dello Zen – una zona di edilizia popolare nata già con delle problematiche intrinseche, dalle speculazioni edilizie e dall’incompiutezza della sua realizzazione all’«espulsione sociale» di cui sono state causa – per capire cosa sia effettivamente il […]

L’urbanistica collettiva delle periferie. La mancata contestualizzazione dell’idea

urbanistica collettiva

Che le periferie nascano come estensioni urbane delle fabbriche è cosa nota: dagli inizi del ‘900 l’urbanistica e poi l’architettura sono chiamate a rispondere alle esigenze dell’economia industriale moderna. La crescita della popolazione che abitava le città aveva bisogno di più spazi edificabili. Se nascono, quindi, come soluzione per alloggiare prevalentemente gli operai delle catene […]

Periferie. Di scorci, vuoti al petto e asfalto liquido

periferie

La periferia per definizione è lo “strato superficiale di un corpo rispetto al suo centro”, deriva dal greco periphéreia, ovvero circonferenza. La circonferenza serve per ovattare il centro, proteggerlo e filtrare per lui l’indesiderato, tutto ciò che non ha possibilità di essere integrato con le aspettative e le fisionomie del centro. Appannaggio di un brulicare […]

Femminicidio. L’omicidio di genere è un fatto culturale

femminicidio

«Le parole ragionevoli cadono nel vuoto», Simone Weil Non c’è ragionevolezza nella morte. Non prevede pensiero che non sia frammentario. Per esprimere il cordoglio si dice “non ci sono parole”, una frase che dice il niente, se non fosse però la sintesi perfetta dell’indicibilità e dell’inconcepibilità del dolore. Rispetto al femminicidio, però, le parole ci […]

L’attività politica ci riguarda. Riappropriazione di sé e dello spazio pubblico

attività politica

«La formula: “Loro hanno il potere”, benché abbia un valore politico, non può servire per un’analisi storica», Michel Foucault La storia, così come la sua ricostruzione, ha senso solo se vengono compresi i paradigmi di potere che sorreggono i rapporti sociali, anche questi esercizi di potere dai quali nessun soggetto è escluso. L’analisi storica di […]

Venuto al mondo senza giorno. La storia di Davide e di un volto che «è già pietra»

storia di Davide

«Un volto che patisce tanto vicino alla pietra, è già pietra esso stesso», Albert Camus Nel Mito di Sisifo, Albert Camus ritrova la radice dell’esistenza, una volta disperata, una volta di disperata speranza. La presa di coscienza dell’assurdo come presenza indelebile nella vita di ognuno è il momento originario e inequivocabilmente rivoluzionario che scandisce il […]

Democrazia e diritto all’uguaglianza. Quindi l’abilismo?

diritto all'uguaglianza

«Se democrazia significa uguaglianza, allora perché non c’è uguaglianza?», Malcom X, La democrazia è un’ipocrisia Si ritorna in un certo senso al quesito della sofistica: la democrazia nasce per la difesa dei più deboli, di chi viene prevaricato e basta, o in ragione della difesa di diritti che non possono essere alienati per nessun motivo? […]

Lo stereotipo del progresso. La guerra tra vinti

stereotipo del progresso

«Lo stereotipo del progresso, possente promotore di attività, soffoca quasi totalmente il tentativo di decidere in quale attività lanciarsi e per quale motivo in quella e non un’altra attività», Walter Lippmann Lo stereotipo del progresso, dunque la sua idealizzazione, ha contribuito alla costruzione di quella che oggi è la giostra dei giri a vuoto, dei […]